COSA MANCA

Dopo la cocente sconfitta contro l'Inter nell'esordio all'Olimpico, la dirigenza giallorossa s'interroga sui movimenti da fare agli sgoccioli del mercato. A poco meno di 5 giorni dal gong finale la rosa è ancora incompleta. In attacco sarà Schick, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, l'uomo che dovrà sostituire Salah, ma è in difesa che sembrano esserci i problemi maggiori. Il calo di tensione con i nerazzurri ha evidenziato importanti lacune, soprattutto a livello carismatico. Un uomo di leadership potrebbe fare al caso dei giallorossi. In uscita restano gli esuberi Castan, Gyomber e Vainqueur. Da monitorare anche le situazioni di Tumminello e Skorupski.

ESTERNO DESTRO - Ieri è stato un giorno importante, che ha avvicinato probabilmente in modo decisivo Schick alla Roma. Con l'Inter e la Juventus fuori dai giochi (nonostante il tentativo in extremis dei bianconeri), il ceco si è deciso a sposare il progetto giallorosso. L'offerta della Roma si attesta intorno ai 38 milioni, strutturati in 3 rate e un anno di prestito oneroso a 6 milioni. Per Schick è pronto un quinquennale a poco più di 2 milioni. Ore di riflessione in casa Samp, con Ferrero che si trova a dover decidere dopo che il Napoli ha messo sul piatto 20 milioni più i cartellini di Zapata e Strinic. Il giocatore ha però scelto la Roma, volontà ribadita ai blucerchiati anche dall'agente Pavel Paska. Dopo un'estate passata a inseguire Mahrez, Monchi proverà a far dimenticare Salah ai tifosi con uno dei talenti più cristallini del nostro campionato. Restano i dubbi sul ruolo ma, se dovesse chiudersi, sarebbe un colpo di grande spessore.

DIFENSORE CENTRALE - L'assenza di Ruediger inizia a far rumore, soprattutto tra i tifosi. Fazio sembra ad oggi il lontano parente di quello ammirato lo scorso anno e il passato di Jesus suggerisce cautela. Inoltre, di Moreno al momento non c'è traccia. Il messicano ha totalizzato zero minuti finora, nonostante l'emergenza nella partita con l'Inter. Situazione che ha fatto storcere il naso a molti, che iniziano a interrogarsi sul vero spessore dell'ex Feyenoord, forse non troppo congeniale a Di Francesco. L'unico punto fermo resta Manolas, ma anche lui sembra faticare senza un compagno alla sua altezza. "Ci muoveremo solo se significherà davvero rinforzarci, altrimenti resteremo con quelli che ci sono" ha detto il tecnico a fine partita. Lecito dunque aspettarsi un tentativo per un nome importante, vedi Jerome Boateng.


GLI ESUBERI

CASTAN - Rimangono impresse nei ricordi dei romanisti quelle due ottime stagioni prima dell'intervento alla testa che gli ha cambiato la carriera. Leandro poi ce l'ha messa tutta per tornare ai suoi livelli, senza però ritrovare un posto alla Roma. Contratto in scadenza nel 2019, cercherà una soluzione lontano da Trigoria. Rifiutato il Girona in Spagna, per il momento il rischio di restare fermo c'è. La Roma, che non gli ha assegnato nemmeno il numero di maglia, non lo ritiene una soluzione valida.

GYOMBER - I tifosi giallorossi si ricorderanno di lui soprattutto per il motivetto cantato da Totti e Strootman sulle note di ‘YMCA' dei Village People. Lo slovacco è stato l'unico nazionale presente a Pinzolo ad essersi tagliato le ferie per prendere parte al ritiro, poi però non è stato chiamato né per la tournée negli Stati Uniti, né per le due amichevoli perse contro Siviglia e Celta Vigo. Ha offerte dalla Serie B italiana e inglese che potrebbero concretizzarsi negli ultimi giorni di mercato.

VAINQUEUR - Dopo l'ottima stagione al Marsiglia, il francese voluto a Roma da Garcia è tornato a Trigoria con la valigia pronta per ripartire al più presto. Al 27 agosto è però ancora fermo al palo, in attesa di una chiamata importante. L'OM, nonostante le tante parole di stima durante lo scorso campionato, non ha mai tentato veramente di riprenderlo. I tentativi del Galatasaray a giugno si sono risolti in un nulla di fatto.

NURA - Lo sfortunatissimo terzino nigeriano si è imbattuto nell'ennesimo infortunio della sua pur breve carriera. Due mesi di stop che ancora una volta lo fermano un passo prima di un importante salto avanti, che in questo caso era rappresentato da un'esperienza lontano da Trigoria. Probabilmente resterà fino a gennaio, poi si valuterà il da farsi.


IN DUBBIO

FAZIO - Il Comandante che ha incantato nella sua prima stagione alla Roma non si è più visto dall'addio di Spalletti. Nella partita con l'Inter ha trovato spazio grazie alle assenze sull'out di destra. Di Francesco ha spiegato nel post partita che la colpa principale sul primo gol di Icardi è sua, segno che la stima e la fiducia del tecnico nel gigante argentino non è al massimo. Tante squadre sono alla ricerca di un centrale in questi ultimi giorni e se dovesse arrivare l'offerta giusta, Monchi potrebbe decidere di cederlo. Soprattutto se a Trigoria sbarcasse il centrale di livello che probabilmente serve alla squadra.

SKORUPSKI - Il polacco non vuole fare il secondo di Alisson, ma dopo la retromarcia di Napoli e Torino, ad ora non sono arrivate offerte che l'hanno soddisfatto. Scartato il Brighton dallo stesso portiere. Per lui gli inglesi avevano offerto 8 milioni di euro. La Roma non prenderà in considerazione altri prestiti, Monchi chiede dieci milioni per farlo partire: in assenza di offerte Skorupski farebbe il vice, aspettando di giocarsi le sue chance in Coppa Italia e in qualche partita di campionato.

TUMMINELLO - Una manciata di secondi ieri sera contro l'Inter per lui e niente più. Il prodotto del vivaio giallorosso sta riflettendo insieme ai suoi agenti e alla Roma, per trovare insieme la soluzione migliore. Con il probabile arrivo di Schick il minutaggio per lui arriverebbe vicino alla zero, motivo per cui probabilmente partirà per fare esperienza. Tante le richieste, soprattutto dalla Serie A, dove Crotone e Verona appaiono le più interessate.